11 luglio 2012

SESSANTANOVE


« Le banche avevano ritirato improvvisamente dal mercato diciottomila milioni di dollari, cancellando le aperture di credito e chiedendone la restituzione »
(la crisi del '29, domanda di storia della maturità)

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Ho preso novantasei, il solito voto da commenti stile « bah, certo che potevano metterti qualcosina di più » o da « certo che potevi studiare per puntare al cento ».
Invece io sono contenta come una pasqua, perché è esattamente il voto che mi merito: quel voto da eccezionalmentebenemanondeltuttoperfetto, che mi rappresenta assai. E poi scusate, quanti di voi si possono vantare di aver preso un voto alla Maturità che è l'inversione delle cifre di 69 (allegoria di quello che ho fatto tutto il tempo invece di studiare)? Molto pochi. Sono estasiata e questa sensazione di essere libera come l'aria fino ad ottobre potrei venderla a peso al mercato e mettere da parte un bel gruzzolo per la vecchiaia.


Che poi, sempre rimanendo in tema-sesso (credo che la mia vita allo stato attuale sia fatta di poco altro), le cose vanno alla grande. Ma come si fa? Non saprei essere più estasiata soddisfatta felice piena fantasiosa. La mia famiglia, ringraziando il Cielo, mi supporta, tanto che un paio di settimane fa mia zia -che andava in barca col marito per il weekend scaricando le figliole dai nonni- mi ha lasciato casa sua, raccomandandomi di andarci con QUALCHE BRAVA AMICHETTA A FARCI UN BEL PIGIAMA PARTY (vi avrei voluto far sentire con che tono allusivo urlava al telefono, la pazza). A mamma non l'ho detto, perché metterla di nuovo in ansia da nipotino in arrivo? Che poi sono andata dal ginecologo e mi ha dato questa roba quì che è più o meno l'equivalente della Salvezza. Davvero, chiunque l'abbia inventato merita tutto il mio amore, la mia stima, e se fossi nella commissione che assegna i Premi Nobel credo che pagherei mazzette per fare in modo che venga appioppato al Santo Inventore.


Ah, e gli ho detto che lo amo. Anzi, per correttezza bisogna specificare che l'ha detto lui a me, per primo.
Quella passata è stata una settimana difficile, perché ha cominciato la schiavitù il lavoro che lo impegna tutto il giorno dalle sette di mattina alle otto di sera e che lo sfianca e lo sporca (però vabé, la figura del meccanico è prepotentemente salita nella mia top3 delle fantasie erotiche). Torna a casa la sera che non ce la fa a sollevare un dito e quindi puntualmente finiamo a dormicchiare abbracciati sull'amaca nel giardino di casa mia (sì, ho un'amaca ed è qualcosa di paradisiaco alla facciazza vostra). Sabato c'era il Grande Evento della nostra misera vita di provincia, la Notte Bianca, nome scelto per evitare il più sincero ma troppo crudo Mercato del Bestiame. Con la scusa che saremmo stati in giro tutta la notte e blablabla ho organizzato un accampamento profughi nel seminterrato di casa mia, riservando il divano letto per gente che ne aveva bisogno ( noi :D). Insomma un suo amico aveva problemi di cuore e ha pensato bene -oltre che a trattenerlo fino alle cinque e mezzo del mattino al suo capezzale- di dirgli 'fai bene a rimanere con me, perché tanto quella prima o poi ti lascia, so' tutte stronze le donne'. L'Omo naturalmente è tornato da me traumatizzato e mentre io vedevo svanire miseramente i miei sogni di bombamento esagerato lui mi ha elencato una lunga sfilza di pippe mentali che mi vedevano coinvolta in misteriose gangbang & innamoramenti lampo via chat.



« Sembra troppo sdolcinato se ti dico 'ti amo'? »
*silenzio*
« Te lo dico lo stesso. Ti amo. »

E io che improvvisamente mi rendo conto di avere un cuore e addirittura un'apparenza di sensibilità. Quindi quando ho tentato di ricambiare mi è uscito fuori una specie di risucchio tutto umidiccio per colpa degli occhi che a causa del caldo non la smettevano di sudare.

Oddio, questo è davvero troppo. Scusate, vado a fare qualcosa che mi distolga dal pensiero che sto per pubblicare questo intervento davvero.
*frustate*